In ricordo degli amici di Viareggio – 29 Dicembre 2009 ore 22,45…

Commemorazione Strage di Viareggio
E’ solo un ricordo, una commemorazione, ma che vale piu’ di mille parole e che ci insegna a rispettare prima l’uomo e poi la societa’ e il suo consumismo materiale e vuoto.
Ce ne accorgiamo noi stessi viareggini che puntuali ogni 29 del mese ci ritroviamo davanti alla stazione di Viareggio x commemorare questo evento.
Ma purtroppo vediamo che le presenze si assottigliano sempre di +, vuoi per il freddo, vuoi per una notizia che non e’ + notizia, e vuoi soprattutto xche’ e’ questa società, che riempie di vuoto la nostra quotidianita’, che ci fa dimenticare presto anche le cose + tristi.

Ma questo dimenticare facilmente non fa bene al nostro spirito e ai nostri amici morti invano, ci rende solo piu’ chiusi verso gli altri, impedendo che sia il nostro spirito a ragionare e lasciando questo compito al nostro cervello che vede solo quello che vuole.
Se aprissimo di piu’ la nostra mente e guardassimo il nostro mondo con occhi diversi, ci accorgeremmo di quanto sia futile e leggera la nostra vita, di quante azioni inutili facciamo nell’arco della nostra quotidianità, di quante cose ci occorrono per forza, mentre nella realta’ compriamo solo fumo.

Mentre ci sono famiglie che non sanno ancora oggi, a distanza di sei mesi, darsi una risposta sul perche’ oggi accadano queste cose, c’e’ una citta’ che cerca di dimenticare troppo in fretta questo evento, lasciando e delegando sempre ad altri il ricordo.

Per fortuna ci pensano quelli del Tartarughe Lente Motorbikers Viareggio, i quali, dopo aver realizzato la casina dei ricordi, hanno pensato di riorganizzare la marcia commemorativa in ricordo della strage.

Questo 29 Dicembre, per chi volesse partecipare, saremo presenti davanti alla casina dei ricordi, vicino al supermercato Pam, sotto il Cavalcavia, e da li’ partiremo per Via Ponchielli.

L’appuntamento e’ fissato verso le ore 22,45, in modo da non allungare troppo i tempi, viste le temperature basse di questo periodo.

Auguri incrociati…..

Questo è un invito a festeggiare il Natale con spirito lakotha.
Il nostro Gruppo è un Cerchio.
Uniamoci nel pensiero ai nostri Fratelli Rossi e inviamo Luce, Amore e Armonia alla nostra Madre Terra.
Il 25 dicembre alle 13.00, sintonizziamo i nostri cuori.
Alziamo il braccio destro al cielo, apriamo il palmo della mano destra, e intanto teniamo la mano sinistra sul cuore.
Con una mano invieremo corrente di Luce dal cuore,
con l’altra la riceveremo.
Dare qualcosa per ricevere qualcosa ” – Filosofia Lakotha.

Una sola Tribù, un solo Popolo…. il Popolo degli Uomini, già nato.
Winyan Un Chantè

Madre Natura…..

Come il sangue che ci unisce,
tutte le cose sono collegate…
Qualsiasi cosa accada alla Terra,
accade anche ai figli della Terra.
Non è stato l’uomo a tessere la ragnatela della vita,
egli ne è solo un filo.
Qualsiasi cosa faccia alla ragnatela,
egli la fa a se stesso.
Capo Seattle

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Belle grandi parole, legate ad un popolo il quale aveva come primo interesse l’amore verso colei che lo sfamava, gli dava energia, lo coccolava……

In fondo le parole del grande capo sottolineano una cosa che dalla notte dei tempi e’ verita’:
ama la natura come te stesso e ne beneficerai.

Solo attraverso il rispetto verso lei, l’uomo potra’ intraprendere una nuova strada, lasciare questa che lo sta portando ad un impoverimento interno e ad un’indifferenza verso i problemi che lo circondano che mai prima era esistita.
Solo allora, capendo che la strada tracciata dai nostri avi era sbagliata, si accorgera’ che il mondo gira sempre allo stesso modo come millenni fa, con la differenza pero’ che a quel tempo viveva e trasmetteva energia positiva, ora per colpa nostra, ci minaccia continuamente e ci fa morire.

E questo solo per colpa nostra, stiamo uccidendo i fiumi, i laghi, avvelenando la terra con veleni che non offrono riparo alle nostre convinzioni, siamo falliti anche dinanzi alla scienza, la quale davanti alla natura nulla puo’ darci se non palleativi, facendoci credere che porti progresso.

Stiamo perdendo di vista ormai qualsiasi senso fisico naturale, i nostricorpi, anche se gonfi di proteine e vigorosi, si ammalano facilmente, la nostra pelle non sopporta piu’ i raggi del sole, siamo costretti a coprirci ed a imbottirci di medicinali per andare avanti senza malattie…..
E’ questo il mondo che vogliamo……,non credo…..,
e allora alziamoci, giriamo la testa in un’altra direzione e cominciamo a guardare l’immensita’ che ci circonda con occhi diversi, facciamo valere piu’ il nostro spirito che la materialita’, eliminiamo quegli strati di indifferenza che circondano il nostro cuore e ascoltiamo gli altri, dedichiamo piu’ tempo alle persone e meno a noi stessi………

Solo allora potremo veramente incamminarci verso una strada che da millenni i nativi ci indicano, e saremo protetti dalla quella stessa madre natura che ora ci odia e si ribella alle nostre stupide convinzioni di sapere e potere….

Noi non sappiamo nulla, siamo vuoti dentro, ma intraprendendo questa strada, capiremo tante cose che” loro” facevano con naturalezza e che gli provocava piaceri immensi e soprattutto vivere con dignita’……

Mitakuye oyasin…….